UN NUOVO QUADRILITHON CON LOSANGA IN CORSICA?


 
 

 

Il ricercatore Antoine Marie Ottavi dell'A.R.C.A (Amateurs de la Région de Corse d'Archéoastronomie) ha comunicato di aver trovato nel territorio di Niolu (Corteneais) una struttura simile al "quadrilithon" di San Lorenzo al Caprione ed al "quadrilithon" di Château Vieux de Randon. Tutte queste strutture megalitiche presentano la caratteristica di essere sormontate da una pietra a forma di losanga e di essere archeoastronomicamente orientate. Nel caso di San Lorenzo al Caprione la struttura appare orientata esattamente al tramonto del Sole al Solstizio d'Estate. Nel caso del Massiccio Centrale Francese - Regione Lozère - Château Vieux de Randon (Signal de Randon - Canton de Châteuneuf de Randon) la struttura appare orientata al tramonto della Costellazione di Cassiopea, posizionata verticalmente nel cielo, alla mezzanotte del solstizio d'inverno dell'anno 3 016 a.C..
Nel caso della nuova segnalazione che proviene dalla Corsica, la struttura appare orientata verso NW, cioè sarebbe assimilabile alla struttura di San Lorenzo al Caprione.
Si rende necessario disporre di nuovi dati per poter trarre conclusioni.
Ciò che appare assolutamente necessario è estendere la richiesta di controlli da parte di studiosi di archeoastronomia di diverse regioni, poste a levante ed a ponente, a nord ed a sud del triangolo formato dalla Liguria Orientale, dal Lozère e dalla Corsica, per poter capire quali popolazioni abbiano dato vita ad una cosmogonia legata alla costellazione di Cassiopea ed alla simbologia della farfalla, intesa come animale psicopompo.



 



 

Si noti come la latitudine ove sono posti i siti di San Lorenzo al Caprione e di Château Vieux de Randon sia prossima ai 45° e consenta quindi l'osservazione delle costellazioni circumpolari, cioè quelle costellazioni che non tramontano mai sull'orizzonte.
Alcuni popoli antichi dell'Eurasia ritenevano che le loro costellazioni-fossero Ursa Major (Liguri e Cinesi) Pleiadi (Aghin-Buriati della Mongolia) Cassiopea (Sami della Lapponia) che sono appunto circumpolari.
Mano a mano che i dati pervenuti da questa ricerca verranno resi noti, sarà possibile tentare una ipotesi risolutiva di questa interessantissima problematica, che attiene la spiritualità dei nostri progenitori (religione sciamanica) che appare molto evoluta astronomicamente e teologicamente assai simile alla spiritualità cristiana, in quanto si basa sugli stessi principi:
- l'uomo è composto di tre parti: spirito, anima, corpo (si veda San Paolo, Lettera Prima ai Tessalonicesi, versetto 5,23 e Lettera agli Ebrei 4-12),
- lo spirito è immortale, si forma nella costellazione-generatrice, scende sulla Terra, si incarna e ritorna alla costellazione-generatrice dopo la morte;
- per il principio del contrappasso se avrà avuto molto sulla Terra avrà poco nella costellazione-generatrice e viceversa (si veda il versetto evangelico "i primi saranno gli ultimi…");
- lo sciamano o la sciamana aiutano lo spirito dei defunti a raggiungere la costellazione- generatrice attraverso un animale psicopompo (farfalla, ape).
L'uso della losanga è inoltre legato agli archetipi di energia/forma ed appare antichissimo (70 000 a.C. nella Grotta di Bomblos - Sud Africa). In Lunigiana è fortemente rappresentato dalle due losanghe appaiate di Baton (Sentiero 118 CAI) di cui una con coppella centrale, atta a rappresentare la Dea Madre Gravida, mentre l'altra, senza coppella centrale, rappresenterebbe, secondo Marija Giumbutas, la Dea Madre Vergine.